Si chiama “Che leader sei?” il progetto formativo ideato da Company Improvement che dal 2021 vede il coinvolgimento di referenti e coordinatori di RSA dell’area Piemonte e Lombardia gestite dalla cooperativa Proges.
Si tratta di un corso o, meglio, di un percorso introspettivo e condiviso, un momento di confronto, dialogo e messa a fattor comune di case histories e best practies tra i referenti di struttura con l’obiettivo di avere una maggiore consapevolezza del ruolo di leader all’interno di un gruppo di lavoro.
Si parte da una domanda: il referente della struttura designata si riconosce come leader del team ed è riconosciuto come tale dai suoi collaboratori? Intorno al quesito si costruisce una riflessione bipartita, individuale e corale, sul proprio stile di leadership, rinforzata dall’utilizzo di specifici elementi facilitatori.
“La prima parte del progetto formativo consiste in un’attività di retrospettiva individuale del leader, di un’analisi del proprio stile di leadership e di come questo possa avere ripercussioni sulle dinamiche interne al proprio gruppo di lavoro. Ci si domanda: prima ancora di costruire un team, c’è quella voglia di esserci individualmente in termini di collaborazione, aiuto reciproco e condivisione? Di mutualità e voglia di supportarsi? Non è così scontato” raccontano Alessandro De Chellis e Sara Caneponi, formatori Company Improvement.
E’ un lavoro di indagine sulla relazione con se stessi seguito da un’analisi e una retrospettiva dei proprio comportamenti per capire dove e come intervenire a livello personale e, in seguito, di team. La riflessione è supportata dall’utilizzo di elementi di facilitazione, mattoncini Lego@ Serious Play@ che, abbinati ad analisi grafologiche, consentono ai partecipanti di avere un aggancio visivo e fisico delle considerazioni fatte e a fissare i concetti con maggiore efficacia.
“La seconda parte, invece, si concentra sulle dinamiche di gruppo. Si condividono episodi concreti e le criticità riscontrate: il gruppo tocca con mano come la relazione spesso vada a impattare direttamente sulle procedure operative. Godendo delle riflessioni degli altri, poi, ogni coordinatore di struttura è in grado di riflettere sul proprio stile di leadership e su quello degli altri partecipanti, quindi analizzare eventuali mancanze o punti di fragilità” continuano i formatori.
Alcuni esempi concreti e case histories intorno ai quali si sono sviluppati momenti di confronto e indagine si identificano nella difficoltà di un coordinatore di far percepire al gruppo di lavoro la propria visione della struttura, oppure di problematiche legate alla responsabilizzazione del team per renderlo sempre meno direttore-centrico, oppure ancora della difficoltà di riuscire a bilanciare le attività di coordinamento e quelle di operatività del leader.
A distanza di qualche mese dall’incontro formativo si ha, in ultimo, un lavoro di retrospettiva, un monitoraggio volto a capire se gli intenti operativi siano stati raggiunti e gli elementi causa di criticità risolti.
“Una volta esplorati i vari stili di leadership aiutando il leader a riconoscere quello che più gli appartiene e ad adottarlo in maniera più consapevole nelle relazioni all’interno del proprio gruppo di lavoro, si verificano insieme eventuali avanzamenti in termini di gestione e responsabilizzazione del team. I feedback che riceviamo sono molto positivi: spesso cambiamenti minimi ma di elementi problematici influenzano notevolmente l’armonia del gruppo di lavoro”. FR
